IL PROGETTO DEFINITIVO
Il progetto definitivo “Tricase. Nodo di mare e di terra” per la riqualificazione del paesaggio costiero di Tricase si articola su 6 ambiti di intervento, prevede l’avvio di un processo di rinaturalizzazione con soluzioni “nature-based” al fine di implementare le connessioni ecosistemiche e generare valore ambientale, sociale ed economico di contesto.
Tricase Porto e il tratto costiero a cui appartiene sono connotati dalla presenza di notevoli elementi di valore e per questo motivo sono oggetto di un articolato “sistema di tutele”. La zona costiera e parte del territorio comunale di Tricase sono infatti dichiarate di notevole interesse pubblico. L’area è inserita in 4 siti di rilevanza naturalistica (SIC) e ricade in parte nel Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-S.Maria di Leuca e Bosco di Tricase”. A questi elementi si aggiungono i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti paesaggistici riconosciuti dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale della Puglia (PPTR).
A prevalere vi è la componente ecosistemica, degli elementi ambientali e botanico vegetazionali, che diviene oggetto della progettazione in stretta relazione con le componenti storico culturali e insediative.
Componente ECOSISTEMICA
L’area di progetto è inserita nel contesto costiero adriatico, la costa rocciosa ed elevata rappresenta una delle principali connessioni della regione, sulle cui pendici si concentrano aree naturali di notevole importanza biogeografica: pareti rocciose, boschi e praterie xeriche.
Sono state individuate 3 specie di particolare interesse conservazionistico:
- la quercia vallonea (Quercus ithaburensis subsp. macrolepis)
- il limoniastro cespuglioso ((Limoniastrum monopetalum)
- la vulneraria barba di Giove (Anthyllis barba-jovis).
Componenti STORICO CULTURALI e INSEDIATIVE
Sono oggetto di intervento
- l’abitato di Tricase Porto: da una parte il nucleo compatto e abitato stabilmente di Borgo Pescatori, o il “borgo della marina” come lo definì Cosimo De Giorgi, dall’altra il tessuto sparso delle ville storiche che ancora oggi segnano il panorama e che, con alti muri di cinta e ingressi monumentali e rigogliosi giardini pensili, disegnano le principali visuali
- aree pubbliche lungo la litoranea e alcuni tratti viari del borgo che sono tracciati storici e di interesse paesaggistico.
SOLUZIONI
Le soluzioni progettuali individuate sono “nature-based” (materiali e canali drenanti, rain garden, azioni di de-sealing, ripristino ecologico) e intervengono sulle criticità rilevate:
- scarsa qualità ambientale e architettonica
- perdita di funzione e depauperamento della capacità aggregativa delle aree pubbliche
- degrado del verde, interruzione della naturalità
- scarsa valorizzazione del patrimonio botanico-vegetazionale e storico-culturale presente
- assenza di percorsi dedicati alla fruizione dolce, presenza di barriere architettoniche
- degrado dei materiali, presenza di manti impermeabilizzanti, non adeguata illuminazione.
INTERVENTI
Gli interventi prevedono la conservazione, la valorizzazione e la riqualificazione paesaggistica delle componenti esistenti, nel rispetto delle misure di tutela e delle indicazioni della pianificazione paesaggistica ai diversi livelli.
Per quanto riguarda le componenti ecosistemiche e botanico-vegetazionali, il progetto botanico è stato basato sull’ottimizzazione di tre relazioni principali: la relazione tra le piante ed il luogo, quella tra le piante e la gente e quella tra le piante e le altre piante.